Il ruolo dell’asseveratore e le verifiche di conformità tecnica
Dal momento che la PA conferma di aver completato le attività del progetto, cominciano le cosiddette verifiche di conformità tecnica, che variano a seconda dell’Avviso e che sono descritte in questa pagina. Queste verifiche possono includere sia controlli automatici, che il coinvolgimento di un asseveratore, persona incaricata dal Dipartimento per svolgere ulteriori verifiche anche mediante visita o videocall.
Le verifiche di conformità tecnica possono avere tre esiti:
Esito positivo: tutti i controlli vengono superati, e la PA può procedere con la richiesta di erogazione del finanziamento, attraverso l’apposita sezione dell’area riservata di PA digitale 2026.
Esito parzialmente positivo: le verifiche automatiche e/o dell’asseveratore non confermano la piena conformità tecnica (es. un servizio di pagamento non risulta attivo nei registri di PagoPa spa; un criterio di conformità dell’avviso “Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici” per i Comuni non è rispettato), ma i termini del cronoprogramma non sono ancora stati superati. In questo caso l’Ente può avviare le lavorazioni necessarie nei termini del cronoprogramma previsto.
Esito negativo: le verifiche di conformità tecnica non sono superate e il cronoprogramma è scaduto, oppure il progetto risulta non ammissibile (es. doppio finanziamento). Il Dipartimento a questo punto avvia il procedimento di revoca del finanziamento.