Le tassonomie presenti nel documento di architettura hanno vari livelli, utili alla classificazione più o meno granulare dei contenuti e pensate per dare un ampio ventaglio di scelta. È possibile che un Comune non abbia contenuti che ricadano in tutte le voci delle tassonomie: in questi casi, soprattutto quando le tassonomie vengono usate per strutturare l’alberatura e la navigazione, bisogna eliminare le voci delle categorie che non presentano contenuti, in modo da non creare voci di navigazione e/o pagine vuote. Ad esempio, facendo riferimento alla tassonomia "Argomenti", nella pagina che presenta "Tutti gli argomenti" devono essere presenti solo quelli che, se selezionati, mostrano contenuti taggati con quell'argomento. Per quanto riguarda il rispetto dei criteri di conformità sul tema e relative condizioni di Successo/Tolleranza/Fallimento, si rimanda ai criteri "C.SI.1.5 - Vocabolari controllati" e "C.SI.1.7 - Titoli delle pagine di secondo livello" delle linee guida. È obbligatorio usare la tassonomia in almeno il 50% degli argomenti inseriti ed usare i titoli delle pagine di secondo livello specificati nel documento di architettura dell'informazione in almeno il 50% dei titoli delle pagine di secondo livello inseriti.
In sintesi, vanno usate solo le voci per le quali il Comune ha effettivamente contenuti associati e almeno la metà di queste voci devono provenire dagli elenchi forniti.