Il certificato di regolare esecuzione può essere redatto liberamente dall’ente. Tuttavia, per evitare successive richieste di integrazioni/rettifiche in fase di controlli formali, si raccomanda di produrre un documento che contenga i seguenti elementi: - i principali riferimenti progettuali: Codice Unico di Progetto (CUP), Codice Identificativo di Gara (CIG), Investimento/Misura, Avviso PNRR e Decreto di finanziamento, soggetto realizzatore; - firma del RUP e relativo decreto di nomina oppure, laddove non espressamente nominato, firma del superiore gerarchico; - descrizione di tutte le attività e servizi completati, incluso il riferimento alla data di avvio dei singoli servizi/attività di progetto; - menzione di tutti i documenti contrattuali riferiti a ciascun servizio completato (contratti stipulati/determine di affidamento/ordini di servizio del personale/Ordine MEPA/buoni d’ordine ecc.) Inoltre, nella fase 5 “Richiesta finanziamento” del progetto è possibile scaricare un modello parzialmente precompilato. Al seguente link, invece, è possibile scaricare e visionare un modello fac-simile: https://innovazione.gov.it/italia-digitale-2026/attuazione-misure-pnrr/ (Linee Guida Soggetti attuatori – Versioni in vigore - PA digitale 2026 file ZIP Linee guida per i soggetti attuatori individuati tramite Avvisi Pubblici a lump sum - Allegato A).
Come deve essere redatto il certificato di regolare esecuzione (CRE)?
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